In un altro articolo, abbiamo analizzato le 3 cose da valutare quando si sceglie di acquistare la prima casa.
Ma quando affrontiamo per la prima volta l’acquisto di una casa, ci sono da prendere in considerazione tantissimi altri fattori, tra cui le spese da sostenere durante la fase di acquisizione.
Vuoi sapere quali sono le spese da tenere in conto per comprare la tua prima casa?
Di seguito troverai un breve elenco dei costi che forse non conoscevi…
- Notaio
- Agenzia immobiliare
- Spese Bancarie
- Valore catastale
Notaio
Innanzitutto, il ruolo del notaio è di fondamentale importanza quando si pensa all’acquisto di un immobile, proprio perché è colui che si occupa di certificare che il venditore sia l’effettivo proprietario di quell’immobile, garantendone lo stato giuridico dello stesso.
Ma a quali costi si va incontro?
Ecco qui alcune voci che compongono il costo reale del notaio:
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Parcella del notaio per l’atto di acquisto (in base al valore di compravendita): solitamente si attesta tra i €1.500 e i €2.000;
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Parcella del notaio per eventuale atto di mutuo (in base alla cifra di mutuo);
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Imposta di registro prima casa: oggi è del 2% sul valore catastale;
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Imposte fisse: oggi 50€ ipotecaria, 50€ catastale;
Agenzia immobiliare
L’agenzia immobiliare è un vero e proprio mediatore, e mette in comunicazione potenziali venditori con potenziali compratori. Ovviamente il prezzo della mediazione può cambiare da agenzia ad agenzia, ma quello che incide di più è sicuramente dato dal valore dell’immobile stesso.
Comunemente si tiene in considerazione circa un 3% + IVA (al 22%) sul prezzo effettivo di acquisto.
Spese bancarie per mutuo
Quando ci si sente pronti ad acquistare la prima casa, nella maggior parte dei casi viene richiesto un mutuo alla banca.
Quando accediamo ad un mutuo, dobbiamo tenere in considerazione diversi costi che possono variano da banca a banca.
Ecco le voci più importanti da considerare:
- Perizia (indicativamente tra i 250€ e i 330€);
- Costo istruttoria ovvero i costi che la banca richiede per valutare la domanda del mutuo, che possono variare da 0 ad un oneroso 2% del valore totale del mutuo;
- Imposta sostitutiva (0,25% dell’importo di mutuo erogato);
- Certificazioni che la banca richiede, come il certificato di residenza o lo stato di famiglia, che si ottengono presso l’anagrafe del comune con un costo di €16 di marca da bollo;
- Premio dell’assicurazione per tutelare l’immobile come garanzia del debito. Generalmente ha un costo inferiore ai €50 l’anno.
In conclusione…
Queste spese sono indicative e possono variare a seconda del periodo e di eventuali agevolazioni.
Ad esempio, in questo momento (novembre 2021) e fino a giugno 2022, i’imposta di registro e l’imposta sostitutiva sono annullate per i giovani sotto i 36 anni con ISEE inferiore a 40.000€.
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